PARASHA OF THE WEEK Double Parasha 30 Achare Mot / 31 Kedoshim
Parasha Achare Mot n.30
After the death of Aaron’s two sons, G-d directs Moses to instruct the Levites and priests on the rituals of purification and atonement, including the special practices performed by the high priest on Yom Kippur. The ritual of the scapegoat enables the priest to atone for the sins of Israel. Through Moses, G-d commands the people to abstain from forbidden sexual relations, lest they defile themselves and their land as did the people of Egypt and Canaan. The Lord speaks to Moses after the death of the two sons of Aaron, who died when they drew too close to the presence of the Lord. G-d says: “Tell your brother Aaron that he is not to come at will into the Shrine, neither behind the curtain or in front of the cover that is upon the ark. Instead, Aaron shall only enter the holy Shrine when he is clean and dressed in his sacred garments.“
Parasha Achare Mot n.30
Dopo la morte dei due figli di Aaron (che ebbero l’ardire di volersi avvicinare troppo alla presenza divina), il Signore comanda a Moshé di istruire i Leviti e i sacerdoti sui rituali di purificazione ed espiazione, comprese le particolari pratiche svolte dal primo sacerdote nel giorno di Yom Kippur. Con il rituale del capro, il sacerdote assume su di sè la responsabilità di espiare i peccati di Israele. Il Signore comanda l’astensione da relazioni sessuali proibite, al fine di evitare la contaminazione di persone e terra, come accadde invece in Egitto e Canaan. Il Signore parla a Moshé dopo la morte dei due figli di Aaron: «Tuo fratello Aaron non deve recarsi a suo piacimento nel Tempio, nè dietro la cortina o davanti al coperchio che si trova sopra l’Arca. Deve entrare nel sacro Tempio solo dopo le abluzioni e indossando i paramenti sacri».
Parasha Kedoshim n.31
G-d tells Moses to give the people a series of ethical and ritual laws instructing in how to be holy. The Lord has just told Moses to tell the Israelites about the law commanding an annual Day of Atonement and sexual prohibitions. The Lord says to Moses: “Speak to the whole Israelite community and say to them: You shall be holy, for I, the Lord your G-d, am holy. You shall each revere your mother and your father, and keep My Sabbaths. Do not turn to idols or make molten gods for yourselves. I, the Lord, am your G-d. When you reap the harvest of your land, you shall not reap all the way to the edges of your field, or gather the gleanings of your harvest. You shall not pick your vineyard bare. You shall leave them for the poor and the stranger.”
Parasha Kedoshim n.31
Il Signore dice a Moshé di istruire il popolo su una serie di leggi morali e rituali: «Dovete essere santi astenendovi dai peccati sessuali». Moshé comunica quindi agli israeliti la legge che stabilisce un giorno annuale di Espiazione e le proibizioni sessuali. «Dovete essere santi perché io, il Signore vostro, sono santo. Ciascuno di voi dovrà avere timore reverenziale nei confronti della madre e del padre e rispettare i miei Shabbatòt. Non rivolgetevi agli idoli e non plasmatene raffigurazioni per vostro uso. Solo Io sono il vostro Signore. Quando raccogliete i frutti della terra, non completate la mietitura fino agli angoli del campo e non raccoglietene le spighe. Nella vigna non dovete raccogliere i grappoli non maturi. Dovete lasciarli per il povero e lo straniero».